La paura del cavaliere nero |
Chi l'ha incontrato nel weekend appena terminato racconta che il presidente di Midas Piercarlo Pialni era assai agitato.
Si avvicinano le elezioni, stanno per scadere le candidature per il prossimo quadriennio nell'associazione dei maestri e, a detta dello stesso Pilani fibrillante, potrebbe profilarsi la candidatura di Alberto Pregnolato a leader di MIDAS.
Probabilmente il presidente di MIDAS ha metabolizzato, rendendosi conto con molto ritardo, che molti sono i presidenti regionali della sua associazione che sono quantomeno affascinati dal candidato padovano alla FIDS nel luglio scorso.
Fortunatamente per lui, per una serie di fattori evidenti, la candidatura di Pregnolato in MIDAS pare una bufala.
L'impressione piuttosto è che Pilani stia creando un cavaliere nero inesistente da battere per fare vedere quanto è forte e bravo visto e considerato che per ora, fino ad oggi, ha dimostrato di stare dove sta grazie a quel passato che tanto vorrebbe cancellare, fare dimenticare.
Che carica, prebende, stipendio, fringe benefit vari, gli sono arrivati dal quel presidente da cui oggi, tardi, troppo tardi, vuole prendere le distanze ignorando che agli occhi di tutti egli è una creatura del passato.
Come tale è difficile che possa presentarsi come il nuovo, il futuro.
D'altronde il camper alle elezioni è la testimonianza della "volatilità" del personaggio. Subito dopo il tracollo del suo capo è corso tra le gonne di Carla Giuliani che non ha perso occasione per umiliarlo, smentito dai suoi ha fatto retromarcia verso Zamblera ora non stupirebbe più di tanto se per tenersi buono Pregnolato e non rischiare la propria poltrona sia pronto per un altro salto con avvitamento.
Non per nulla forse, dispensa così tante critiche pubbliche al presidente Christian Zamblera riportando l'opinione del moralizzatore padovano.
Non sarà che volendo fare, non riuscendovi, l'era di Spaccavento siamo arrivati a quella della bandiera segnavento?
Nessun commento:
Posta un commento