martedì 22 ottobre 2013
Il Codice di Comportamento Sportivo, che rottura!
L'ignoranza del Codice non può essere invocata a nessun effetto recita il Codice di Comportamento Sportivo del Coni che le federazioni devono applicare.
Proviamo a fare esercizio nel verificare se siamo a conoscenza di situazioni che confliggano con quanto sancito dalla regola fondamentale dello sport.
"I tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline sportive associate, agli Enti di promozione sportiva e alle Associazioni benemerite, in qualità di atleti, tecnici, dirigenti, ufficiali di gara, e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo, in eventuali altre qualifiche diverse da quelle predette, comprese quelle di socio cui è riferibile direttamente o indirettamente il controllo delle società sportive, sono tenuti all'osservanza del Codice e la loro violazione costituisce grave inadempimento meritevole di adeguate sanzioni".
Art. 9. Principio di imparzialità
I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono operare con imparzialità ed evitare disparità di trattamento nei confronti dei soggetti con cui hanno rapporti in funzione dell'attività che svolgono nell'ambito sportivo.
Al di fuori di rapporti contrattuali leciti e trasparenti, i tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non chiedono né accettano, per sé o per altri, somme di denaro, regali o altri benefici, qualora essi eccedano il modico valore e siano offerti in connessione con lo svolgimento dell'attività in ambito sportivo.
Quando si sceglie una persona legata ad una sola associazione su quasi 2000, legata a molteplici interessi suoi, di fratelli, mariti, mogli, il principio di imparzialità è applicato o no?
E la persona che accetta, pur sapendo di essere in una condizione di "parzialità" ottenendo un beneficio consistente nell'offrire a congiunti, parenti, un "valore aggiunto" nella contrattazione con i colleghi per i molteplici aspetti della propria professione di insegnante, è nel giusto - rispetto al codice - o no?
E un congiunto, marito, moglie, fratello, sorella che usa questo valore aggiunto per aumentare il proprio "valore" di insegnante crea lesione del principio di imparzialità o no?
10. Prevenzione dei conflitti di interessi
I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo sono tenuti a prevenire situazioni, anche solo apparenti, di conflitto con l'interesse sportivo, in cui vengano coinvolti interessi personali o di persone ad essi collegate.
E' fatto divieto ai tesserati e agli altri soggetti dell'ordinamento sportivo di effettuare scommesse, direttamente o per interposta persona, aventi ad oggetto i risultati relativi a competizioni alle quali si partecipi o alle quali si abbia diretto interesse.
Se un organo nomina una persona al centro di un gorgo di interessi confliggenti con l'interesse generale, in capo alla persona c'è il dovere di dire "grazie per la considerazione ma non posso accettare" o la persona è al di fuori di qualsiasi responsabilità e conseguenza?
Ricordiamo le sentenze passate di fronte alla giustizia federale inerenti a tentativi di comportamenti illeciti, a omissioni di denuncia e comportamenti omissivi?
Non sarà che le sentenze di radiazione siano diventate una moda, un po' come i vari condannati in parlamento?
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